Il “MAITHUNA”, la Grande Unione

Il Maithuna, la Grande Unione tantrica, è l’ apice che si possa conseguire per mezzo di una pratica. La Sacralità con la quale ci si avvicina al Maithuna fino a realizzarlo è di indubbia rilevanza. Questo rituale è una Meditazione a due che, attraverso l’ unione sessuale, porta a vivere nell’ assoluta PRESENZA del qui ed ora arrivando ad una FUSIONE TOTALE con l’ altro e con l’ Universo divenendo UNO. Il Maithuna è una pratica sessuale Sacra di INTERIORIZZAZIONE dove l’ uomo resta fermo, è passivo e ricettivo mentre la donna è attiva e da il tono; trasmette i ritmi cosmici che ella stessa in primis coglie. L’ uomo, per conoscere l’ Estasi, deve abbondarsi totalmente per poter essere impregnato dell’ energia magnetica della Shakti e invaso dalla vibrazione divina. Lo Shiva deve percepire l’ energia sensuale della donna, deve SENTIRE il battito; egli deve pulsare, vibrare e soprattutto RESPIRARE al ritmo della Shakty. Questa Unione può e dovrebbe durare almeno un’ ora, circa due ore perché sopraggiunga l’ esperienza estatica, uno stato di grande espansione coscienziale e di assoluto piacere orgasmico che TRASCENDE qualsiasi altro orgasmo terreno. Proprio per questo, il Tantra, LIBERA l’ uomo dal riflesso eiaculatorio che spegne il fuoco divino del godimento, al contrario dell’ orgasmo femminile che invece lo accende e prolunga al fine di rendere la pratica più confortevole e prolungare l’ unione senza parecchie ‘interruzioni’, interferenze all’ interiorizzazione, le asana tradizionali del Maithuna non sono numerose. Alcune, per quanto comode sono, spesso permettono di realizzare un’ unione fisica e mentale davvero totale addirittura fino a giungere a differenti stati tra cui quello di alterata coscienza. Rimane comunque il fatto indiscusso e primario che le asana durante il Maithuna devono favorire gli scambi energetici, magnetici e pranici, facilitare il controllo del liquido seminale e a volte adottare anche la ritenzione dello stesso. Gestire e utilizzare l’ intensità della pulsione sessuale evitando la consumazione, la perdita seminale, porta l’ uomo a serbare la propria sostanza (energia) e a provare un Orgasmo forte che NUTRE il suo Essere globale e che dà accesso alla trascendenza assoluta, dove si sentirà totalmente UNITO alla divinità fuori e dentro di sé. Da qui la grande importanza e padronanza del RESPIRO. Per i praticanti che sono all’ inizio, viene scartata la posizione classica, comunemente definita da noi occidentali, quella del “missionario”. Nel Maithuna è la danza del femminile, con i suoi movimenti e ritmi, a creare, danza alla quale Shiva deve armonizzarsi ed unirsi.      

La via del Tantra, in riferimento al caso specifico della pratica della Grande Unione tantrica, ci riconduce e ci fa riscoprire  l’ aspetto Sacro della Vita, del mondo e del sesso ed afferma che solo il culto del femminile, del suo RISVEGLIO, del suo valore e potere, può portare a quel cambiamento creativo, evolutivo. L’ atto viene compiuto sul piano metafisico dove, la coppia, iniziata e comunque nella sadhana tantrica dove ha raggiunto già una certa purificazione e trasformazione spirituale, si trasferisce la propria energia. Quando questo trasferimento avviene e fluisce nella sua circolarità energetica, attraverso l’ annichilimento dell’ ego, trascendendo la loro condizione ordinaria uomo-donna, incarnano e si fondono nella divinità Shakty-Shiva; solo così l’ esperienza ultima di assoluta grande BEATITUDINE permea i corpi sottili.

Alcuni testi riportano che è possibile sperimentare una forma di   Maithuna di tipo mentale. E’ praticamente, a tutti gli effetti, uno scambio energetico che conduce al nirvana, l’ ultimo stadio dello Spirito nella pura condizione estatica di totale annullamento di ogni concreta realtà e si realizza mediante la compenetrazione dei corpi astrali. Il Maithuna è il mezzo supremo per raggiungere l’ Orgasmo divino, l’ Estasi cosmica, la fusione ed Unione col Tutto.